L’ASD ovvero il disturbo dello spettro autistico si manifesta già nei primi due o tre anni di vita del bambino, a volte in maniera lieve, tanto che da adulto può vivere una vita indipendente, altre volte in modo più grave, tanto da comportare delle disabilità importanti.
Accanto alla carenza di comunicazione e di comprensione, vi è una importante difficoltà nel relazionarsi con le persone che lo circondano, la ridotta empatia spesso è la causa principale che gli impedisce di comprendere non solo i suoi sentimenti, ma anche quelli degli altri.
Le emozioni che prova in un determinato contesto, possono essere espresse in molti modi, con il suono diverso della voce, ma anche con i movimenti o le posizioni del corpo, non è mai facile comprendere o interpretare nel modo corretto cosa vuole comunicare.
Questo disagio è maggiormente riscontrabile in un soggetto affetto dallo spettro dell’autismo, pur provando delle emozioni ha grandi difficoltà nell’esprimerle, nell’utilizzare quelle del viso e del comportamento corporeo.
A volte le emozioni vengono manifestate con gesti goffi se non bizzarri e non sempre sono facili da capire, spesso sono associate a tipici e ricorrenti comportamenti o espresse tramite segnali, identificabili nella mimica, nella postura o nel tono della voce.
Nell’interagire con gli altri il soggetto autistico, avrà sempre la difficoltà a verbalizzare quello che sente, è quindi essenziale imparare a decifrare i suoi codici per capire meglio cosa sente ed agire nel modo giusto.
E’ di basilare importanza l’insightfulness genitoriale, meglio conosciuta come la responsabilità sensibile, ovvero la capacità dei genitori di percepire i segnali del bambino autistico, interpretarli e comprenderli per rispondere in maniera appropriata e soddisfare i suoi bisogni.
L’insightfulness analizza la capacità del genitore di guardare il mondo attraverso gli occhi del figlio e valuta le potenzialità di rispondere a questa particolare comprensione empatica, sempre rispettando i suoi tempi di sviluppo.
Questa speciale sintonizzazione affettiva mantenuta con regolarità e continuità, aiutano la madre a focalizzarsi su ciò che prova il bambino e permette di trasmettere un senso di sicurezza, che aiuta a promuovere azioni miranti al cambiamento della condotta.