Il pane è un alimento principe della tavola che no manca mai nella case di tutte le famiglie italiane. L’argomento è molto ampio perché vanta una storia millenaria, con una data di nascita pressoché simile a quella dei primi uomini. Si potrebbe parlare per ore di pane ma vediamo di toccare gli argomenti principali cioè la sua storia, la sua evoluzione e le tante ricette esistenti.
Il pane nell’epoca romana
Il pane l’alimento basilare delle dieta, facile da preparare e molto versatile. I romani chiamano barbari i popoli del nord perché non panificavano. Insomma, preparare il pane era anche sinonimo di civiltà. Chi non faceva il pane era considerato quindi un barbaro selvaggio. Il pane è un alimento trasversale presente non solo nel bacino mediterraneo ma sono stati ritrovati forni per cuocere il pane in tutto il mondo dalle Ande fino all’india.
Il pane oggi: bianco o integrale
Sono sufficienti pochi ingredienti: la farina e l’acqua. Questi sono i pani più rudimentali a cui poi si aggiunge anche il lievito e altri ingerendoti come l’olio e farine più o meno raffinate. Oggi vanno per la maggiore i pani integrali perché hanno più mercato. Se un tempo il pane con farina bianca raffinata costava una fortuna proprio perché prodotto con farina lavorata più a lungo per eliminare la crusca. Oggi avviene il contrario. È più facile, infatti, che il pane bianco classico e tradizionale costi meno di quello realizzato con farine integrali, di farro, di grano saraceno, con semi e via così. Il panificio Ferrara ogni giorno sforna pane di ogni tipo per accontentare il gusto di tutti.
Una tradizione di panificazione molto ricca
L’Italia è un paese ricco di tradizioni culinarie che arricchiscono il patrimonio regionale con ricette legate anche alla stagionalità e ai prodotti tipici. Per il pane ci vorrebbe però un capitolo a parte. Infatti, sono moltissime anche le ricette locali del pane. C’è il pane di Altamura, il pane toscano, le coppie ferraresi, la ciabatta, la michetta, il pane carasau, il brezel e molti altri ancora.