Per ristrutturazione urbanistica s’intende tutta una serie di opere di revisione integrale, che mirano a sostituire l’esistente insieme urbanistico-edilizio con un altro diverso.

Lo scopo principale è quello di ricostruire e riqualificare una vasta porzione del tessuto urbano esistente, mediante interventi quali possono essere: disegno dei lotti, degli isolati o della rete stradale.

Non riguarda un intervento singolo, bensì complessivo, si tratta di una vera e propria trasformazione, che può cambiare completamente l’insieme da come era prima.

Possono essere interessati più fabbricati e comprendere anche opere di urbanizzazione alle quali era stato negato il permesso di costruire.

Questo particolare tipo di ristrutturazione può interessare anche i centri storici, ben intesa come lavori atti al recupero, al risanamento ed alla conservazione.

La ristrutturazione urbanistica può riguardare anche un’intera area del territorio comunale non edificata, alla quale con un insieme sistematico di interventi viene data una nuova configurazione, come una nascente e nuova zona residenziale.

Il tutto è reso possibile solo in presenza di un piano attuativo e se preceduto dalle varianti al piano urbanistico generale, seguirà il rilascio dei prescritti titoli edilizi, per soddisfare per esempio il fabbisogno di edilizia economico popolare.

Un altro esempio è la trasformazione di immobili da uso produttivo in stabili ad uso misto, si può verificare una variazione della forma della sagoma, del volume, della superficie e naturalmente della destinazione d’uso, con la creazione di appartamenti residenziali, e relativi giardini di pertinenza.

Per districarsi nel mondo delle pratiche edilizie, consigliamo la società iRebuilding, che da anni si occupa di interventi su preesistenze, ristrutturazione e valorizzazione di immobili. La società abruzzese sarà in grado di dare tutto il supporto tecnico necessario per qualsiasi intervento su un immobile. Ringraziamo iRebuilding per la collaborazione nell’esposizione dell’argomento.