Stai pensando di sviluppare un’applicazione Android/iOS? Ottima scelta, il business delle app è in costante crescita ed un’applicazione può costituire un valido strumento per promuovere e migliorare attività professionali e commerciali già esistenti ma anche per lanciare idee innovative. Sviluppare una app richiede alcune conoscenze tecniche nell’ambito di programmazione, grafica e marketing, ma anche inventiva e buone idee. Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili. In una digital agency web development e programmazione informatica sono due tra gli ingredienti più importanti da inserire nella propria carta di professionisti.
Trova un’idea e valuta i guadagni
Può sembrare banale, ma lo sviluppo di un’applicazione deve sempre partire da un’idea precisa di ciò che si vuole creare e della nicchia di pubblico che si vuole raggiungere. La nostra app offre un servizio che nessuno ha ancora proposto? È funzionale alla promozione della nostra attività/prodotto? Queste sono alcune delle domande da porsi. Una volta trovata l’idea, ipotizza i possibili ricavi tenendo a mente alcuni fattori. Ad esempio, iOS e Android tendono a generare diversamente il ritorno sugli investimenti: in Android la monetizzazione avviene spesso tramite pubblicità inserite all’interno della App, mentre in iOS il guadagno più comune avviene per mezzo del download o degli acquisti in-app. Ricorda inoltre che il bacino d’utenza raggiunto da Android è superiore a quello di Apple, ma che la casa di Cupertino continua ad essere campione di incassi (i dati del 2017 parlano 21 miliardi di dollari per Android e di quasi 40 per Apple).
Conosci i linguaggi di programmazione
Con un’idea in mente, è tempo di passare alla pratica. Lo sviluppo di una app richiede alcune conoscenze specifiche, fra cui quella dei linguaggi di programmazione. Chi non ha competenze pregresse, può tentare la strada dello studio da autodidatta oppure rivolgersi ad un’azienda specializzata. Lo stesso vale per il lavoro a livello di grafica e di marketing.
Se vuoi creare un’app destinata ai devices Apple e non creare app Android, devi per prima cosa dotarti dell’ambiente di sviluppo integrato Xcode, scaricabile gratuitamente dallo store. Xcode faciliterà il lavoro tramite diversi tool come un editor grafico, un editor di codice e vari modelli preimpostati. Per quanto riguarda il linguaggio di programmazione, per molti anni il più utilizzato è stato Objective-C. Tuttavia, nel 2014 Apple ha lanciato Swift, che risulta più intuitivo del suo predecessore. Per supportare gli sviluppatori, Apple ha realizzato un tutorial che indica tutti gli step della realizzazione di un’app.
Le app per Android, invece, si basano su Java. E’ dunque necessario scaricare il software gratuito Java SE Development Kit nella versione compatibile con il proprio sistema operativo. Successivamente occorre effettuare il download di Android Studio, disponibile per sistemi operativi Mac, Windows e Linux, che contiene tutti gli strumenti utili alla creazione di una app. Anche per Android è a disposizione una guida a beneficio degli sviluppatori.
Testa la tua app e distribuiscila
Una volta conclusa la fase di programmazione, è indispensabile testare la app su diversi dispositivi per verificare la presenza di eventuali problemi. Una volta che la app è stata testata, è arrivato il momento di distribuirla nell’AppStore o Play Store. Nel caso delle app per iOS, è necessario registrarsi all’ Apple Developer Program utilizzando il proprio ID Apple o creandone uno nuovo. Il costo della registrazione è di 99 dollari annui. Più economica è invece l’attivazione di un account da sviluppatore per una app Android, che richiede il pagamento di 25 euro una tantum tramite la carta di credito collegata al proprio profilo Google. Nel caso l’applicazione sia a pagamento, sarà inoltre necessario aprire un account venditore su Google Wallet.