Al momento di trasferirvi in una abitazione con riscaldamento autonomo potreste scontrarvi con una questione nuova da risolvere: dove installare la caldaia in casa?
Se dovete ristrutturare o quantomeno rifare l’arredamento, sicuramente ne dovrete tenere conto. Ci sono alcune norme che devono essere per forza rispettate; mentre altri dettagli sono a vostra descrizione.
Per una valutazione personalizzata e dei consigli professionali, visitate il sito www.installazionecaldaiaroma.it; eviterete così la brutta sorpresa di scoprire che non potete installare la caldaia dove avevate progettato di farlo.
Il bagno
Potreste pensare di mettere la caldaia in bagno. Se di tratta solo di un boiler per la fornitura di acqua calda non c’è problema. Per un impianto di riscaldamento, dipende. Con le nuove caldaie a condensazione è possibile sfruttare il bagno; a patto però che vi sia la giusta aerazione. Se è un bagno cieco, dovete valutare con il tecnico i lavori per un impianto per aerare il locale.
Camere
La legge vieta l’installazione di qualsiasi tipo di caldaia nelle camere da letto, e in qualsiasi locale in cui si dorma. La regola vale anche per le zone adiacenti, come il corridoio di accesso alla zona notte.
Corridoio
Il corridoio di ingresso o di passaggio per la zona giorno può essere una possibilità. L’importante è che non ingombri il passaggio delle persone, e che la caldaia sia riparato da un mobile; meglio evitare che qualcuno involontariamente tocchi i pulsanti.
Soggiorno
Non ci sono problemi tecnici di alcun tipo; la questione è soltanto di tipo estetico. Un elemento superabile se scegliete un mobile copri caldaia che si armonizzi con il resto dell’arredamento. Dato che è la stanza dove la famiglia passa molto tempo e accoglie gli ospiti, meglio prevedere un qualche tipo di chiusura del mobile stesso, al riparo soprattutto dalla curiosità dei bambini.
Cucina
È la scelta classica. Un locale tecnicamente di servizio, anche se vissuto molto. L’unico problema può essere lo spazio, se avete una cucina molto piccola. Valutate bene le misure in sede di progettazione, perché l’intera disposizione sia funzionale.