Attraverso l’utilizzo di social network e servizi online ogni giorno milioni di utenti condividono le informazioni personali in rete, ignari che i dati forniti restino sul web anche dopo il loro utilizzo da parte del titolare. Per questo motivo si rende necessario capire come poter applicare la nuova disciplina in materia di protezione dei dati personali dettata dal Regolamento UE/679/2016 (meglio noto come G.D.P.R.) per ottenere la cancellazione delle informazioni personali dal web: cancellare notizie da Google, eliminare informazioni personali, rimuovere risultati di ricerca Google ai sensi delle Leggi europee sulla protezione dei dati, deindicizzare il proprio nome dal motore di ricerca e rimuovere una URL dagli indici dei Risultati di Ricerca Google sono solo alcuni degli risultati che le persone interessate vogliono raggiungere quando chiedono a Google di applicare il diritto all’oblio. Molte è sufficiente “fare da sè” per cancellarsi definitivamente dal web. Nell’ipotesi in cui si voglia, ad esempio, rimuovere il proprio profilo dai servizi Google sarà necessario cercare sulla home page del sito la guida Google online e seguire le istruzioni fornite dallo stesso motore di ricerca. Si pensi ad uno dei servizi più diffusi ed utilizzati: Google Plus, nato nel 2011, con i suoi milioni di iscritti è stato il primo esperimento di Mountain View nella creazione di un social network diverso da quelli già esistenti (per citarne i più famosi Facebook, Twitter e simili): con esso è possibile accedere a funzioni assenti sulle piattaforme concorrenti, come la possibilità di avviare sessioni audio e video – tramite i cosiddetti hangouts – o di scambiare con gli altri utenti files e dati.
Ed è proprio in relazione ai dati condivisi su Google Plus che recentemente si sono concentrate aspre critiche contro il motore di ricerca californiano: per potersi iscrivere è infatti necessario condividere i dati anagrafici reali quali il nome e cognome, la data di nascita, ma anche – e soprattutto – il genere sessuale. Quest’ultimo dato personalissimo – richiesto all’avvio del servizio stesso – viene condiviso come informazione pubblica e non può essere in alcun modo nascosto, con la conseguenza che chiunque conosca un indirizzo email può risalire al profilo, e quindi ai dati anagrafici, di un utente.
Quindi come cancellare il proprio nome da Google Plus?
Dalla homepage del sito plus.google.com è possibile accedere alla guida del sito, nella quale sono presenti tutte le indicazioni necessarie per avviare la procedura di cancellazione; nelle more, il motore di ricerca precisa altresì che “L’eliminazione del profilo Google+ non altera alcuni altri prodotti Google come la Ricerca, Gmail e il tuo account Google”. La medesima procedura è poi utilizzabile anche per la rimozione dei dati personali da altri servizi Google, tra cui Google Play. Più in generale, è possibile cancellare il proprio nome da Google attraverso diversi strumenti. Il più semplice permette di contattare il webmaster del sito dove sono presenti le informazioni personali da eliminare. Allo stesso tempo, l’utente può altresì utilizzare i form predisposti da Google per chiedere la rimozione delle informazioni personali dai risultati connessi al nominativo; qualora la richiesta dovesse rispettare i requisiti richiesti da Google, questi provvederà a deindicizzare le URL segnalate. In caso di risposta negativa, l’utente potrà esercitare il Diritto all’oblio dinanzi al Garante per la Protezione dei dati personali o, in alternativa, al Tribunale territorialmente competente (al quale potrà chiedere altresì il risarcimento dei danni subiti).