Il lifting contro le rughe, la rinoplastica Milano per correggere il naso: sono questi alcuni degli interventi più richiesti a un chirurgo estetico per garantire un aspetto giovane e armonioso nel corso del tempo.

Il classico lifting

Il lifting è l’intervento che per antonomasia consente di cancellare i segni del tempo come le prime rughe di espressione e anche le rughe più profonde. Si tratta di una tecnica molto richiesta perché consente di mettere un freno le naturale scorrere del tempo. La pelle perde tonicità e si rilassa, cadendo verso il nasso, causando anche la modifica dei connotati. Il lifting spesso prevede di incidere lungo l’attaccatura del capelli. Tirare la pelle verso l’alto e tagliare un lembo in eccesso. Riposizionare e ricucinare sono le fasi finali del lifting che lasica piccole cicatrici poco visibili perché nascoste lungo l’attaccatura del capelli. Possono esser previste delle soluzioni diverse in base alle valutazioni del medico estetico.

La blefaroplastica

Per cancellare anche dieci anni dallo sguardo, si richiede l’intervento della blefaroplastica. Si tratta del sistema per alzare la palpebra. L’occhio ringiovanisce perché si apre lo sguardo senza la pelle in eccesso che è caduta verso il basso per colpa dell’azione dei radicali liberi e dell’invecchiamento cutaneo. Si può intervenire sulla palpebra inferiore e superiore. In particolare nella parte inferiore, si può intervenire per cancellare borse e occhiaie che fanno apparire lo sguardo stanco, come se  si fosse passata al notte in bianco. Le incisioni si fanno lungo l’attaccatura delle ciglia oppure tra le pieghe della pelle che naturalmente possono nascondere le cicatrici, sebbene molto piccole dell’intervento chirurgico.

La rinoplastica

Tra gli interventi che consentono di ringiovanire e correggere i difetti, c’è la rinoplastica Milano. Consente di modificare il naso e i suoi difetti come una gobba sul dorso o la punta che va verso il basso. Oggi si preferiscono tecniche poco invasive che assicurano poche cicatrici e ben nascoste e tempi di guarigione ridotti rispetto a quanto succedeva una volta con soluzioni meno all’avanguardia.