Di seguito è possibile avere alcune informazioni in più su che cosa sono i nei della pelle e anche che come vengono valutati per sapere se sono benigni o meno.

Che cosa sono i nei

Prima di capire che cos’è la valutazione Abcde dei nei, vale la pena spendere un paio di parole in più su che cosa sono i nei della pelle. Si tratta di macchie delimitate delle pelle che appaiono su tutto il corpo, sia dalla nascita che nei momento successivi. È del tutto normale avere dei nei sulla pelle, anche se sono tanti e di più rispetto ad altre persone.

Valutazione Abcde dei nei

Per valutare se un neo è sano oppure può risultare pericoloso, si segue uno schema che possono ricordare praticamente tutti a memoria. Si tratta della valutazione ABCDE, proprio come le prime lettere dell’alfabeto. A ogni lettera, corrisponde una caratteristica del neo da controllare, anche grazie a una visita di un esperto di chirurgia dermatologica Milano.

La A sta per asimmetria. Un neo sano che non desta preoccupazioni ha infatti una forma simmetrica mentre uno che va rimosso ha una forma irregolare. Se i bordi, indicati dalla lettera B, sono irregolari o frastagliati vale la pena richiedere un controllo per verificare le condizioni del neo. Un’altra valutazione da fare sui nei riguarda il loro colore. infatti, la lettera C nella formula abcde indica proprio la colorazione del neo che non deve essere né troppo scura né troppo chiara. Un neo di grandi dimensione dovrebbe sempre esser tenuto sotto controllo. Secondo questo tipo di valutazione, la D infatti sta per dimensioni da verificare di tanto in tano. L’ultima lettera, cioè la E, sta per evoluzione. Non tuti i nei restano sempre uguali ma possono cambiare nel corso del tempo. Infatti, possono mutare negli anni caratteristiche quali forma, dimensione, bordi, colore, etc.

Per questa ma anche per le ragioni precedenti, è necessario fare la cosiddetta mappatura dei nei presso un centro di chirurgia dermatologica Milano che si occupa in primis di tenere sotto controllo i nei che possono diventare pericolosi, soprattutto dopo i 40 anni.