Oggi quando si parla di ristrutturazione bagno, è facile sentir parlare di interventi quali box doccia a filo pavimento, sanitaria sospesi o anche lavandino ad appoggio. Si tratta di soluzioni molto adatte per realizzare un ambiente curato nel minimo dettaglio dal punto di vista estetico. oggi ci concentriamo su quest’ultimo intervento, cioè il lavandino sospeso, nuova ossessione di tutti gli interior designer.
Che cos’è un Lavandino ad appoggio
Il lavandino del bagno ad appoggio è una tipologia particolare. In poche parole, non si tratta di un lavabo incassato nel mobile ma che si appoggia sopra. Questo consente di usare come base qualsiasi altro tipo di sostengo. Ovviamente, si può usare un mobile bagno ma non solo. Può esser usato e modificato un altro mobile qualsiasi, anche sospeso. In alternativa, c’è chi fa realizzare una mensola sospesa in muratura con il cartongesso dove appoggiare la vasca del lavandino e gli altri sistemi che servono. Il design che ne risulta è minimalista, essenziale e molto valido per ambienti dallo stile contemporaneo.
Come si installa un Lavandino ad appoggio
Il lavandino ad apagogico, come detto prima si installa su un sostegno qualsiasi, anche non per forza un mobile classico. Per quanto riguarda la rubinetteria, gli attacchi idraulici e lo scarico, occorre l’intervento di un valido idraulico a Milano. ci sono diversi fattori che vanno presi in esame per capire come intervenire. Si può avere un tacco idraulico a muro perciò la rubinetteria può esser messa lì. In altri casi il rubinetto può essere sistemato sul lavandino stesso oppure sul supporto, in particolare se è un mobile.
Qualsiasi sia la situazioni di partenza è ovviamente possibile modificare in base alle preferenze. Esiste la possibilità di installale la rubinetteria a muro se non piace quella sul piano del lavandino affinché sia tutto più pulito ed essenziale. Lo scarico la maggior parte delle volte è a muro perciò non occorre svolgere chissà quali lavori o interventi per arrivare al risultato desiderato.